sabato 2 luglio 2011

"Un mondo nuovo è possibile". Una nuova idea di cittadinanza tra identità, appartenenze e nazionalità in costruzione.

   Alla Galleria delle Esposizioni del Galata Museo del Mare, dal 7 luglio al 10 ottobre.
La mostra è stata realizzata con gli studenti del Laboratorio biennale sulle migrazioni della Scuola Media Baliano. Il progetto curato dalla docente e psicologa Onorina Gardella e dalla fotografa Clelia Belgrado, ha permesso ai ragazzi di accedere a una nuova consapevolezza di sé, della propria storia e di quella dei propri compagni.
Attraverso i volti degli alunni, ripresi da Clelia Belgrado durante il laboratorio,  le loro fotografie e le loro parole – testi ed interviste raccolti durante gli anni 2009, 2010 e 2011 -, questa mostra dà voce ai bambini e ai ragazzi italiani e stranieri che conoscono, comprendono, intrecciano storie, culture, condizioni, amicizie. A completare l’allestimento brevi testi teorici di Onorina Gardella e un video curato dall’operatore televisivo Dagmar Thomann.
La scuola si arricchisce grazie alla presenza di tanti ragazzi stranieri e alle attività didattiche ed educative interculturali. Nel lavoro di integrazione nascono una nuova identità, una nuova cittadinanza e un nuovo sentimento di appartenenza nazionale. La scuola Baliano ha un’altissima percentuale di alunni stranieri, provenienti da tanti paesi diversi, e un’altissima percentuale di alunni italiani interessati ad aprirsi in queste nuove relazioni.
Il MuMa, che ha fatto dell’interculturalità una sua mission, è lieto di ospitare questo progetto nelle sale del Galata Museo del Mare, anche in vista della prossima apertura del MeM (Museo delle Emigrazioni). La sezione dedicata all’emigrazione in America al terzo piano del Museo, ad autunno verrà infatti ampliata con i viaggi in Brasile e in Argentina con uno sguardo all’emigrazione contemporanea. La mostra “Un Mondo Nuovo è possibile” è inclusa nel biglietto d’ingresso e gratuita per le scuole.

Per maggiori informazioni visitate il sito  http://www.galatamuseodelmare.it/

venerdì 1 luglio 2011

Il Trenino di Casella. Tra i colori della natura e le emozioni del passato

  Dal mare ai monti lungo paesaggi tortuosi, un viaggio inaspettato nelle tradizioni liguri. I binari che si arrampicano sulle colline, lo sguardo che si allunga verso l'orizzonte e il traffico cittadino che svanisce in un attimo.  Dal 1929,  la ferrovia a scartamento ridotto Genova-Casella collega la città con il suo verde entroterra, fino a raggiungere il paese di Casella. Il suo percorso tra gallerie e viadotti, non mancherà di stupire, oggi come allora. Il tragitto di 25 KM viene compiuto in circa un'ora, ed ha una pendenza del 45%, passando 13 gallerie,  7 ponti e attraversando 3 valli: la Valbisagno,  l'Alta Valpolcevera e la Valle Scrivia.  Una gita adatta alle famiglie, agli appassionati di trekking (infatti numerose sono le possibilità di escursioni per camminatori o appassionati delle due ruote), o per chi cerca semplicemente un pò di pace a due passi dalla città.

Per maggiori informazioni su orari, tariffe e molto altro, visitate il sito http://www.ferroviagenovacasella.it/ oppure il sito http://www.amt.genova.it/

giovedì 30 giugno 2011

Fiori d’Oriente. Metafore e simboli floreali e vegetali nella cultura artistica e letteraria del Giappone

  Dal 22 aprile al 16 ottobre 2011 al Museo d'Arte Orientale "Edoardo Chiossone".
Aperta in concomitanza con Euroflora 2011, questa nuova mostra delle collezioni del Museo Chiossone è dedicata al modo giapponese di guardare ai fiori e al mondo vegetale, un modo particolarmente poetico e soave. Saranno esposte stampe policrome raffiguranti “fiori e uccelli” (kachōga), dovute a Hiroshige e ad altri artisti dei secoli XVIII e XIX, vasi in bronzo e porcellana per le composizioni floreali ikebana, accessori d’abbigliamento e suppellettili ornamentali - tutte opere che documentano il profondo legame emotivo ed estetico della civiltà giapponese con erbe, fiori e piante e con i loro significati metaforici e simbolici.

Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.museidigenova.it/spip.php?article701

瑞巌寺 Zuiganji. La vita dei monaci Zen nelle fotografie di Fabio Massimo Fioravanti

  Al  Museo d’Arte Orientale “Edoardo Chiossone”, dal 23 giugno 2010 al 6 novembre 2011.
La rassegna consiste di una serie di fotografie che documentano la vita e i rituali dei monaci Zen della scuola Rinzai nel monastero Zuiganji. Fondato nell’828 dal monaco Jigaku Daishi e ricostruito nella forma attuale durante il periodo Momoyama (1573-1603), il complesso templare dello Zuiganji è stato designato Tesoro Nazionale. Si trova a Matsushima, incantevole località costiera nella Prefettura di Miyagi, affacciata su una baia disseminata di oltre 260 isolotti ricoperti di vegetazione e alberi di pino, annoverata tra i Nihon sankei, i tre paesaggi più belli del Giappone. La tradizione spirituale del tempio Zuiganji e il meraviglioso paesaggio marino della Baia di Matsushima hanno contribuito da oltre un millennio a fare di questi luoghi un’importante meta di pellegrinaggio religioso e, più recentemente, anche di turismo. Il celebre poeta haiku Matsuo Bashō vi si recò nel 1689 e affermò di non esser mai stato tanto felice in vita sua come quando giunse a Matsushima. Gli apparati didattici della mostra, preparati dal Museo Nazionale d’Arte Orientale di Roma, comprendono anche brani letterari di Paolo Di Paolo e Caterina Biondi.

Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.museidigenova.it/spip.php?article574

“Voci, silenzi”. La sostenibile lentezza dello scatto. Fotografie di Luca Forno.

   Dal 12 maggio al 28 agosto 2011, presso l'Auditorium dei Musei di Strada Nuova a Palazzo Rosso.
Questa mostra propone i risultati di reportages realizzati tra il 2002 e il 2009, in estremo oriente e in Italia, per incarico di organizzazioni umanitarie e onlus da Luca Forno, fotografo genovese free lance, che si inserisce consapevolmente nella linea della fotografia concerned. La mostra espone ottanta immagini tratte dai lavori realizzati nei seguenti paesi: Indonesia, Malesya, India, Nepal, Cina, Thailandia, Myanmar, Cuba, Santo Domingo, Turchia, Siberia, Italia. I reportage in India, Nepal, Santo Domingio e Cuba sono stati realizzati nell’ambito di una collaborazione con la Pastorale dell’Ufficio Missionario della Arcidiocesi di Genova; quello in Siberia per conto della CoeClerici spa; in Italia su incarico di varie Associazioni Onlus (Medecines sans Frontieres, I Pagiassi - medici clown, Croce Rossa Italiana); in Cina per l’Associazione Italiana Reporters Fotografi.

Un secolo di moda nelle civiche collezioni tessili

  Dal 30 giugno a 4 settembre, alla galleria di Palazzo Bianco, presso il DVJ Damasco Velluto Jeans-Centro Studi Tessuto Moda
Il nuovo percorso espositivo delle Collezioni Tessili è dedicato alla moda del periodo compreso tra l´epoca dell´Unità italiana e gli anni Sessanta del Novecento. Una carrellata di abiti maschili e femminili, ventagli, scialli, pizzi, borse, accessori e riviste di moda che documentano alcuni aspetti di un momento cruciale della storia dell´abbigliamento, specchio fedele dei profondi cambiamenti della società italiana. Dalle lunghe gonne fruscianti di metà Ottocento, rese amplissime  dalla crinolina e impreziosite dai preziosi merletti, alla linea mascolina degli anni Venti del XX secolo, dalle uniformi civili ancora di gusto settecentesco, ai severi abiti di gala maschili del Novecento, le opere presentate in questo allestimento invitano a percorrere un viaggio a ritroso nel tempo, alla ricerca delle radici del nostro gusto contemporaneo.

Per maggiori informazioni visitate il sito   http://www.dvj.museidigenova.it/

Eyes on Asia (and more)

  Al Castello D'Albertis Museo delle Culture del Mondo e Museo delle Musiche dei Popoli, dal 7 luglio al 16 ottobre 2011.
La mostra è un´antologica dei lavori che Maria Rebecca Ballestra ha realizzato in Asia e in vari paesi europei dal 2005 al 2010, in occasione della sua partecipazione ad alcuni programmi di residenza e a rassegne espositive internazionali.
Opere fotografiche, video e installazioni, dove il ricorrere del tema del doppio diventa emblema della circolarità dello sguardo utilizzato dall´artista per sfuggire alla prospettiva eurocentrica nell´incontro con le altre culture, saranno inserite nel percorso espositivo, in dialogo con i reperti archeologici, gli oggetti etnografici e gli arredi della collezione permanente.
In occasione di questa mostra Maria Rebecca Ballestra ha invitato diversi artisti internazionali, che hanno condiviso con lei l´esperienza delle residenze all´estero, ad inviarle un´opera ispirata al concetto di arte come condivisione.
I lavori così raccolti saranno presentati nelle sale del museo dedicate alle esposizioni temporanee, diventando anch´essi parte integrante della mostra.
Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.museidigenova.it/spip.php?rubrique25

mercoledì 29 giugno 2011

Arte in Dialogo nei Musei

Dal 30 giugno al 30 settembre 2011 in sedi diverse.
Sesta edizione della rassegna di spettacoli e di iniziative all’interno dei Musei civici di Genova. La parola, la musica, la performance si incontrano in uno spazio istituzionalmente deputato alla conservazione delle opere d’arte e, interagendo con esse, creano un dialogo fatto di suggestioni e rimandi. Gli appuntamenti in cartellone traggono spunto da testi, aneddoti, oggetti, opere d’arte legati al Museo in cui sono organizzati. L’accostamento di linguaggi artistici differenti, tradizionali e innovativi, la pittura, la musica, la letteratura, il multimediale consentono il coinvolgimento di un pubblico variegato.

Per maggiori informazioni visitate il sito
http://www.agenda-eventi.comune.genova.it/rassegne.asp?eventoID=34110&action=detailrass

Gezmataz Festival & Workshop 2011

  Dal 21 al 23 luglio 2011 si terrà  all'Arena del Mare al Porto Antico di Genova l'VIIIa  edizione dello storico festival di Jazz internazionale. Dopo aver ospitato artisti dello spessore di Ornette Coleman, Vicente Amigo, Paolo Fresu, Bill Frisel, Cassandra Wilson e Maria Joao, quest'anno presenta, il 21 luglio gli Yellowjackets, autori tra l'altro della colonna sonora di Star Treak IV e attualmente dediti al jazz elettrico, il 22 luglio una serata dedicata al jazz elettrico-rock di Naked Truth e BrainKiller,  artisti dell'etichetta londinese RareNoiseRecords.  Il 23 luglio, ci sarà il tradizionale concerto finale Gezmataz Doc, eseguito da docenti e studenti degli workshop, quest'anno con Marco Tindiglia, Mike Campagna, Marco Fadda,
Rodolfo Cervetto e Masa Kamaguchi.

Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.gezmataz.org/

III Festival Teatrale dell'antico Acquedotto

  Dal 14 al 24 luglio 2011, il Tatro dell'Ortica organizza la terza edizione del Festival Teatrale dell'antico Acquedotto, una serie di eventi che si terranno  lungo i luoghi più suggestivi dell'antica strada, dall'alta Val Bisagno al centro città. Il Festival è diviso in due serie di appuntamenti: le "Stondaiate sul condotto", una sorta di intrattenimento narrativo e musicale che verrà tenuto da Mirco Bonomi, Marco Cambri e Mauro Pirovano alla fine di ogni itinerario alla scoperta di un tratto dell'antico acquedotto e dagli spettacoli serali veri e propri che si terranno, anche questi, in luoghi simbolo legati al tracciato dell'acquedotto.

Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.teatrortica.it/

Aspettando Goa-Boa XI edizione

  L'8 e 9 luglio 2011, anteprime del Goa Boa 2011 - Goa-Boa school select,  V edizione.
Goa-Boa school select è il concorso musicale riservato alle giovani band delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Genova, nato da un incontro tra la Consulta Provinciale degli Studenti di Genova e l'Associazione Psyco. Dal tardo pomeriggio le band studentesche introducono gli ospiti delle serate: l'8 luglio  i salentini Sud Sound System nel tour del loro ventennale e, il 9 luglio,  i genovesi Ex-otago, in fortissima ascesa con il disco "Mezze stagioni". Un festoso  tratto d'unione  Lecce-Genova, reso ancor più speciale dalla partecipazione dei Naive new beaters che, direttamente da Parigi presenteranno un'anteprima del loro nuovo album.

Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.goaboa.net/

Ridere d'agosto, ma anche prima XXI edizione

  Dal 7 luglio al 3 agosto 2011 all'Arena del Mare al Porto Antico e nel Parco di Villa Imperiale.
Il festival estivo prodotto dal Teatro Garage,  festeggia quest'anno la sua ventunesima edizione e, come nelle edizioni passate terrà le sue serata tra l'Arena del Mare al Porto Antico e il Parco di Villa Imperiale, nel quartiere di San Fruttuoso.Nel corso degli anni si sono esibiti personaggi importanti del teatro italiano come Paolo Villaggio, Franca Valeri, Aldo Giovanni e Giacomo, mantenendo sempre un'attenzione specifica per gli esordienti ed i giovani talenti. L'edizione 2011 propone tre serate di cabaret nazionale:  la serata Zelig in compagnia dei più famosi comici della trasmissione TV , rivolta ad un pubblico giovane, Lella Costa e Paolo Cevoli.  Fra le giovani proposte che si avvicenderanno a Villa Imperiale ci saranno le compagnie Officine Papage, Palco Giochi, e Conviviali con teatro comico, ed il Trio Promessi Sposi con uno spettacolo di cabaret.
L'allargamento ad altri generi prevede quest'anno una sezione dedicata alla danza di alto livello internazionale: all'Arena del Mare si terrà infatti Danza in Porto che propone tre appuntamenti per un significativo ritorno della danza a Genova: il 17 luglio "La poesia del vento", della Compagnia Accademica di Danza di Pechino;  "Diario di Viaggio di un americano a Parigi" con Raffaele Paganini il 27 luglio; ed infine il 28 luglio, il "Bolero di Ravel" eseguito dal Balletto di Roma.

Per maggiori informazioni sul programma della manifestazione visitate il sito http://www.teatrogarage.it/

lunedì 27 giugno 2011

Per mare, di villa in villa. Navigazione e cultura lungo la costa III edizione

  Parte la terza edizione di “Per mare di villa in villa”, la manifestazione ideata da Farida Simonetti e realizzata dalla Società Trasporti Marittimi Golfo Paradiso di Camogli che aggiunge così, ai tradizionali collegamenti tra Camogli e Punta Chiappa e San Fruttuoso e alle mini crociere tra Genova, le Cinque Terre e Portovenere, un programma di iniziative culturali in cui la via del mare e il trasporto in battello vengono proposti come strumento per una originale lettura delle emergenze della costa e un nuovo modo di usare la navigazione grazie alla guida di esperti, studiosi, artisti.
Il sorprendente successo ottenuto dalle due precedenti edizioni –ognuna seguita da più di mille persone- ha indotto a ripetere, grazie alla disponibilità di Silvia Barisione della Wolfsoniana e di Caterina Olcese della Soprintendenza per i beni artistici e storici della LIguria , le due conferenze di illustrazione delle ville tra eclettismo e razionalismo, nel tratto di costa tra Genova e Camogli, e dei grandi alberghi e ville “belle époque” del Tigullio, tra Portofino e Zoagli .
Al tema dell’architettura si aggiungono quest’anno due nuove proposte: un’uscita notturna per scoprire, guidati dall’astrofisico Renato Dicati, il cielo stellato nel buio totale del mare aperto antistante la Cala dell’Oro imparando a riconoscere il cosiddetto "triangolo estivo" formato dalle tre bellissime stelle Vega, Deneb e Altar e alcune costellazioni come il Cigno, la Lira, l'Aquila, Ercole, il Delfino....e tante altre.
Per la prima volta quest’anno sarà proposto anche di rivivere antiche abitudini come quella del “barcheggio”, cioè l’andar per mare accompagnati dalla musica che sarà suonata a bordo da allievi del Conservatorio “Nicolò Paganini” secondo il progetto musicale di Tiziana Canfori. I brani per voce, chitarra, violino, ottoni, e fagotto e altri strumenti a sorpresa si susseguiranno nelle soste previste nelle più affascinanti baie tra Camogli e Portofino come Porto Pidocchio, la Cala dell’oro, San Fruttuoso.
A grande richiesta, dopo il successo delle due precedenti edizioni:

30 giugno, 21 luglio 2011
Ville in Riviera dall'eclettismo al razionalismo

Un’ora di navigazione  da Genova a Camogli con  il commento di Silvia Barisione della Wolfsoniana- Fondazione regionale per la cultura e lo spettacolo.
Partenza da Camogli   h 17.30        
 Rientro a Camogli h.20.00              
Prezzo: € 20,00

partenza da  Genova h 18.30          
 rientro a Genova h 21.00 circa      
Prezzo: € 20,00

Mini buffet offerto a bordo da “Zena Zuena”





7 luglio, 10 agosto 2011
Grandi Alberghi e Ville della Belle Epoque nel golfo del Tigullio
Un’ora di navigazione da Camogli a Zoagli  con  il commento di Caterina Olcese Spingardi della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
Partenza da Genova h 17.30       rientro a Genova  h21.30            Prezzo: € 27,00                                                                   
Partenza da Camogli  h18.30      rientro a Camogli h20.30             Prezzo: € 20,00
Mini buffet offerto a bordo da “Zena Zuena”

Le nuove proposte della 3ª edizione:

28 luglio 2011
Pescatori di musica
a cura di Tiziana Canfori
Conservatorio Nicolò Paganini di Genova
"calata delle reti" al largo di Camogli, Porto Pidocchio, Cala dell'Oro, San Fruttuoso, Portofino
"pescato" di musiche per voce, chitarra, violino, ottoni, fagotto
suonate a bordo
Partenza da Genova  h 21        rientro a Genova h 00.30 circa        Prezzo: € 27,00                
partenza da Camogli h 22       rientro a Camogli h23.30                   Prezzo: € 20,00
Mini buffet offerto a bordo da “Zena Zuena”

4 agosto 2011
Pescatori di stelle
Lettura del cielo nel buio al largo della Cala dell’oro guidata da Renato Dicati Astrofisico
Per conoscere e riconoscere il “triangolo estivo" delle tre stelle VEGA, DENEB e ALTAIR e le costellazioni del CIGNO, la LIRA, l'AQUILA, ERCOLE, il DELFINO
Per imparare l’uso dell’astrolabio
Si consiglia di portare anche un proprio binocolo
Partenza da Genova h 21.30          rientro a Genova h 00.30 circa          Prezzo: € 27,00           
partenza da Camogli h 22.00         rientro a Camogli  h 23.30                  Prezzo: € 20,00            
Mini buffet offerto a bordo da “Zena Zuena”

Per maggiori informazioni e prenotazioni visitate il sito http://www.golfoparadiso.it/  oppure contattate la Dott.ssa Farida Simonetti al numero cell. 333.804010

Mostra: Van Gogh e il viaggio di Gauguin

La mostra si terrà al Palazzo Ducale di Genova, dal 12 novembre 2011 al 15 aprile 2012 e proporrà ai visitatori 80 capolavori della pittura europea e americana del XIX e XX secolo, e una decina di lettere originali scritte da Van Gogh. Il tema trainante è l'idea del viaggio. Il viaggio da un luogo verso un altro luogo e il viaggio all'interno di se stessi. Van Gogh esprime entrambi questi aspetti, e rappresenta il cuore della mostra con 40 opere delle quali 25 dipinti e 15 disegni.
Ma l'eccezionalità della mostra è dovuta alla presenza del famosissimo quadro di Paul Gauguin:  "Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?", un'opera che il museo di Boston, alla quale appartiene, presta all'Europa solo per la seconda volta.
Prima e dopo le opere di Van Gogh la mostra si articola in due sezioni: la prima è dedicata alla pittura americana e la seconda a quella europea.
Dapprima la pittura americana del XIX secolo, che è una vera e propria esplorazione di territori sconosciuti, enunciazione di uno spazio che si identifica con una nazione nuova. Due soli artisti a rappresentare questo anelito, questo pathos verso l'ignoto: Edwin Church e Albert Bierstadt. E con un salto di qualche anno, Wislow Homer , fino a giungere a Edward Hopper,  Andrew Wyeth, Richard Diebenkorn e concludere con il viaggio nell'interiorità di Mark Rothko.
Quindi la pittura europea, con il viaggio della mente davanti all'infinito di Caspar David Friedrich, mentre William Turner si confonde nel gorgo di un viaggio che sposa la potenza degli elementi. E ancora, Gauguin, con il suo eccezionale quadro presente a Genova, Monet, Kandinsky, de Stael. Il percorso si conclude con le nature morte di Giorgio Morandi.

Per maggiori informazioni e prenotazioni, visitate il sito http://www.lineadombra.it/

domenica 26 giugno 2011

Il pittoresco borgo di Boccadasse

  Situato a levante della città, nel tratto terminale di Corso Italia, l’antico borgo marinaro di Boccadasse conserva un’atmosfera dei tempi andati: i pescatori intenti a rammendare le reti, le barche in secca, la piccola spiaggia, le case color pastello tipiche dei borghi marinari liguri. Luogo romantico per antonomasia, è meta di numerose coppiette che mano nella mano lo affollano in particolare nelle serate estive. Il borgo, che deve il suo nome dalla forma della sua baia, simile alla bocca di un asino (che in genovese si traduce appunto in Bucca d’ase) è protetto dall’alto dal Santuario di Sant’Antonio, come si evince dalle navi e dagli ex voto esposti al suo interno. Oltre che per la bellezza e la tranquillità, Boccadasse è famoso anche per le sue gelaterie artigianali, meta preferita dei genovesi nelle calde serate estive, e per i suoi rinomati ristoranti che propongono piatti a base di pesce o della tradizione locale. Tra questi si segnalano L’antica Trattoria Osvaldo, il Santa Chiara, con la sua terrazza sul mare, il Creuza de Mä, che propone primi piatti di pasta fresca e secondi a base di pesce, e Vittorio al Mare, che propone zuppette di crostacei, di frutti di mare, oltre a diversi piatti di pesce fresco.

Il Belvedere di Spianata di Castelletto

  Un tempo punto nevralgico del sistema difensivo murario della città, verso la metà dell'Ottocento il quartiere di Castelletto si trasformò in elegante quartiere residenziale con bei palazzi, viali alberati, ville nobiliari e giardini pubblici. Ancora oggi il quartiere è abitato dai rappresentanti della ricca borghesia genovese e la Spianata di Castelletto rappresenta oggi uno dei punti panoramici più suggestivi di Genova. Dal Belvedere Montaldo, la vista spazia dai campanili delle chiese ai palazzi storici che punteggiano il centro storico cittadino, dal porto vecchio alla Lanterna, dal Monte Fasce alla collina di Granarolo e, nelle giornate più limpide, la Riviera di Ponente e le Alpi Marittime.
La Spianata di Castelletto si può raggiungere facilmente  con il Bus o utilizzando gli ascensori pubblici.

In Bus:
 dal piazzale della Stazione Principe  si prende il BUS 33 che fa capolinea nel piazzale stesso. Per non sbagliare, conviene farsi indicare da un passegero  o dall'autista, la fermata corretta alla quale scendere. Lo stesso Bus può essere utilizzato per il ritorno. In alternativa il ritorno può essere effettuato con l'ascensore pubblico che si trova al Belvedere Montaldo.

A piedi + Ascensore pubblico:
 si percorre la Via Balbi, si attraversa la Piazza della Nunziata tenedosi sul suo lato destro e quindi, giunti in largo Zecca, poco prima del tunnel, si svolta a destra in via Cairoli, al termine della quale si percorrono la breve piazza della Meridiana e la via Garibaldi. Al fondo di Via Garibaldi, si svolta a sinistra per la brevissima via Interiano, si prende il sottopasso di Piazza Portello e, a pochi passi dall'uscita del sottopasso c'è l'ingresso dell'ascensore pubblico per il Belvedere Montaldo di Spianata Castelletto. Per ritornare si può utilizzare il BUS 33 (lato monte), con discesa al capolinea.
Ascensore Pubblico + percorso a piedi:
Si prende l'ascensore pubblico di Montegalletto. All'uscita dell'ascensore si imbocca Corso Firenze, la strada che sale sulla sinistra. Lungo il percorso a piedi si potranno ammirare alcuni scorci interessanti di Genova vista dall'alto (si consiglia di tenere il lato destro del corso) e alcune particolarità della città alta, come ad esempio le case con il doppio ingresso (uno in basso e uno dal tetto). Dopo una passeggiata di circa una ventina di minuti si raggiunge la Spianata di Castelletto. Per scendere nuovamente in centro, si potrà utilizzare l'ascensore pubblico del Belvedere Montaldo.

La Funicolare Zecca-Righi

  La vocazione turistica di questa funicolare si percepisce lungo il suo percorso:
la stazione capolinea della Zecca si trova nel cuore del centro storico, vicinissima a via Garibaldi e ai suoi Musei di Strada Nuova, ai vicoli e al Porto Antico; la stazione della Madonnetta si apre sull'omonimo Santuario al cui interno si trova il Presepe perenne con la ricostruzione di scene di vita della Genova medievale. Al capolinea superiore del Righi inizia il parco delle Mura, da cui partono numerosi sentieri che raggiungono le fortificazioni cittadine: da forte Sperone ai forti Fratello Minore, Puin, Fratello Maggiore, Diamante. Il panorama che si può ammirare è unico e una gita in funicolare è il modo ideale per raggiungere punti turistici di Genova senza pensieri per il parcheggio e godendo di suggestive viste verticali tra le case e il mare. A due passi dalla stazione capolinea situata a monte, c'è il Ristorante Montallegro, che offre una terrazza panoramica dalla quale, si può ammirare uno stupendo panorama gustando i piatti della tradizione genovese.

Questa funicolare svolge un insostituibile servizio di collegamento tra il centro città e le sue alture: nelle ore di punta effettua una corsa ogni quindici minuti. Questa piccola metropolitana copre un dislivello di circa 280 Metri, su un percorso di 1.428 Metri, ma metà dei quali in galleria. Il tragitto viene percorso alla velocità di circa 6 metri al secondo, con una portata oraria di 900 passeggeri, circa 150 persone a viaggio. Sette sono le fermate lungo il percorso: partendo dal capolinea di Largo Zecca, si raggiunge prima la stazione Carbonara, a seguire le stazioni di San Nicolò, Madonnetta, Preve, San Simone e Righi, il capolinea a monte. Il tempo di percorrenza totale è di 12 minuti.
Negli ultimi anni l'impianto è stato sottoposto a diversi interventi tendenti a migliorarne la funzionalità: sono state eliminate le barriere architettoniche con la costruzione di rampe e ascensori per disabili; è stato ridotto il disturbo alle abitazioni attigue al percorso con l'adozione di rulli guidafune di nuova concenzione; inoltre, al fine di aumentarne l'affidabilità, sulle vetture sono stati modificati gli impianti di bordo e sono stati installati dei pannelli informativi a messaggio variabile rivolto alla clientela.

Per maggiori informazioni, visitate il sito http://www.amt.genova.it/rete_e_orari/funicolare_zecca_righi.asp

La Lanterna: il simbolo della città.

   La Lanterna è da sempre il simbolo di Genova. Da un'altezza di 117 metri sul livello del mare, la sua potente lampada da 1000 watts invia un fascio di luce ad una distanza di 36 miglia. Riaperta al pubblico dopo decenni, oggi la Lanterna si può facilmente raggiungere grazie ad una passeggiata realizzata dalla Provincia di Genova nel 2001. Il parco che circonda la torre, si presenta suddiviso in due parti: una sezione di circa 1000 metri quadrati, appare ai visitatori come una grande area verde; la seconda parte è invece un grande giardino che accoglie al suo interno le piante tipiche della macchia mediterranea. Il Museo ospitato nelle strutture della del Parco della Lanterna, riassume la realtà territoriale di Genova e della sua provincia. Nelle sale dei Cannoni e dei Fucilieri, si può rileggere la storia dell'aristocrazia genovese del passato, della Genova solidale e dei camalli del porto, così pure come la storia dell'industria locale, gli angoli di Genova che non esistono più, glia antichi mestieri e il porto. La passeggiata ed il parco sono fruibili gratuitamente dal mattino al tramonto tutti i giorni, mentre la Lanterna ed il Museo sono aperti al pubblico tutti i sabati, domeniche e festivi con ingresso a pagamento, dalle ore 10,00 alle ore 19,00.
Si può raggiungere la passeggiata per la Lanterna con i BUS 20 e 30, che si possono prendere alla fermata centrale in cemento situata sul piazzale della Stazione Principe, dal lato strada.  Si scende dal bus alla fermata immediatamente successiva al sottopasso e si torna indietro di 100 Metri. Quindi si attraversa la strada e ci si trova davanti il Terminal Traghetti. A questo punto si percorrono circa 200 metri sulla destra fino a raggiungere l'inizio della passeggiata della Lanterna, segnalata da apposita indicazione.

Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.liguri.org/lanterna/

Il giro città con il Trenino Pippo

  Indicato in modo particolare alle famiglie, ma anche a chi desidera scoprire la città in modo diverso, il Trenino Pippo offre un fantastico viaggio nello spazio e nel tempo, partendo dal cuore della Genova medioevale, da quella Piazza Caricamento che si affaccia sul mare e poggia sulla "Ripa", dove un tempo attraccavano le navi in arrivo dall'Oriente, con i loro preziosi carichi di merci preziose e rare destinate all'intero mercato europeo.
Questo inedito tour è ottimamente commentato e, durante il percorso si passerà dall'epopea delle Crociate a quella delle Repubbliche Marinare, da Cristoforo Colombo al Rinascimento, dai maestosi palazzi nobiliari alla Genova Ottocentesca. Si attraverseranno le piazze più importanti, ardite vedute di un itinerario ricco ed affascinante, che avrà come meta finale il nuovo fiore all'occhiello della città: il Porto Antico, realizzato dal famosissimo architetto genovese Renzo Piano, tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90.

Per maggiori informazioni visitate il sito www.treninopippo.it/home.aspx

Il Castello D'Albertis, Museo delle Culture del Mondo

  Il Castello D’Albertis è stato costruito con il gusto del collage architettonico e del revival neogotico tra il 1886 e il 1892 su resti di fortificazioni cinquecentesche dal capitano Enrico Alberto D’Albertis, spirito avventuroso e curioso fortemente radicato nella sua città, cui dona la sua dimora alla sua morte (1932), insieme alle collezioni archeologiche, etnografiche e marinaresche raccolte in tutto il mondo nei suoi viaggi per mare e per terra.
Dopo accurati lavori di restauro edilizio, viene restituita la dimora neogotica con i suoi rimandi esotici e le sue fascinazioni coloniali: tra carte nautiche, trofei di caccia, alabarde e orologi solari percorrere la sala colombiana, il salotto turco o la sala nautica permetterà di esplorare la vita di questo genovese di fine ’800 e di cogliere il suo sguardo verso il mondo, anche attraverso le immagini da lui scattate, i ricordi di viaggio e i volumi della sua biblioteca.

Nel nuovo spazio espositivo ricavato dalla fortificazione, il restauro consegna alla città un nuovo percorso, uno sguardo rinnovato sulle culture del mondo e sulla città stessa, su cui il castello si affaccia con un parco romantico che domina il porto. Coinvolgendo le popolazioni indigene di Africa, America e Oceania, il museo intende dare voce e molteplici prospettive ed interpretazioni sulle collezioni, per una più corretta trasmissione dei loro significati e dei loro segni, che restituisca la loro valenza simbolica e di scambio e ribalti la relatività della nostra percezione e della nostra cultura.
Immagini, narrazioni, laboratori ed eventi accompagnano la visita ed evitano la passività del visitatore, invitandolo alla riflessione e alla partecipazione, culminando nel nuovo Museo delle Musiche dei Popoli ideato e curato dall’Associazione Culturale Echo Art.

Dal Parco si gode di una bellissima vista sulla città, sul suo golfo e sul Porto Antico.
Il Castello si può inoltre trasformare (dietro preventiva prenotazione) in una esclusiva sede per ricevimenti, matrimoni o convegni.
Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.museidigenova.it/spip.php?rubrique25

Villa Durazzo Pallavicini: il Museo di Archeologia Ligure

Situato in uno dei più celebri giardini storici il parco romantico di villa Durazzo Pallavicini, che occupa un posto di rilievo sia a livello locale che nazionale - il museo offre un’ampia rassegna di archeologia ligure.
Il Museo di Archeologia Ligure offre un ampio panorama sul passato più antico della nostra regione: dai giganteschi orsi delle caverne che 80.000 anni fa svernavano nelle nostre grotte durante i rigori dell’ultima glaciazione fino alle importanti città romane della Liguria, Genova in particolare come confermano le recenti scoperte urbane per questo periodo.
Il percorso espositivo, recentemente ampliato e dotato di numerosi supporti didattici, si snoda attraverso scoperte di sensazionale importanza, quali le sepolture paleolitiche, più cospicue e meglio conservate d’Europa di cui la più antica, circa 20.000 anni fa, è detta del Principe delle Arene Candide per la straordinaria ricchezza del corredo; le tombe dei primi abitatori di Genova, fondata nel 500 a.C., sulle rotte commerciali fra l’Etruria e la greca Marsiglia, una grande necropoli che ha restituito alla luce ceramica greca a figure rosse, bronzi etruschi, vasi di alabastro e di vetro di produzione mediorientale; la prima delle statue-stele ritrovate in Lunigiana, enigmatiche presenze di eroi-guerrieri dell’età del Rame; la Tavola di Polcevera che riporta, inciso nel bronzo, il primo atto giuridico della nostra regione.  

Notevole la preziosa ed eclettica raccolta di un collezionista del secolo scorso: il principe Odone di Savoia, figlio di Vittorio Emanuele II, che alla sua morte prematura dotò Genova di un patrimonio rilevante di vasi greci, bronzi, ceramiche, vetri e gemme romane.
Nella sala egizia sono esposti oggetti appartenenti a corredi tombali (statuine di divinità, ushabti, amuleti, collane, ecc.) e teste di faraoni in pietra; il sarcofago ligneo dipinto vedi immagine, la mummia e la corazza magica con lo scarabeo del cuore di Pasherienaset; alcuni oggetti in pietra, legno e faiance, falsi storici della collezione D’Albertis. Notevole è la selezione di marmi romani, con raffigurazioni di divinità, ritratti della famiglia imperiale, marmi e iscrizioni a carattere sepolcrale.
Un nuovo percorso è dedicato al rapporto fra l’uomo e il mare in Liguria.

Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.museidigenova.it/spip.php?rubrique34

Il Museo del Risorgimento - Istituto Mazziniano

  L’edificio, d’origine nobiliare, subì le trasformazioni comuni ai palazzi di tutta la zona di via Lomellini quando la borghesia emergente alla fine del XVI secolo subentrò alla nobiltà attratta dai prestigiosi palazzi di Strada Nuova. Giacomo e Maria Mazzini vennero ad abitarvi nel 1794; qui nacquero Rosa, Maria Antonietta, nel 1805 Giuseppe e, tre anni dopo, Francesca. Nel 1809 la famiglia si trasferì in Salita dei Forni. Alla morte di Giuseppe, il 10 marzo 1872, gli operai genovesi promossero una sottoscrizione per acquistare tre piccole stanze dell’appartamento abitato dai Mazzini, tra cui quella dove Giuseppe vide la luce, per istituirvi un sacrario-Museo a lui dedicato. Nel 1875 fu donato al Comune, che ne garantì l’apertura al pubblico. L’edificio, dichiarato monumento nazionale nel 1925, fu acquistato dal governo per raccogliere in un’unica sede le testimonianze storiche del periodo risorgimentale. Il 22 giugno 1934 s’inaugurò l’Istituto Mazziniano che riuniva attorno al sacrario-Museo, una biblioteca ed un archivio storico-risorgimentale e il Museo del Risorgimento, preesistente dal 1915, a Palazzo Bianco.

Le raccolteNel museo sono conservati dipinti, disegni, stampe, gessi, armi, uniformi dei garibaldini e dei Carabinieri genovesi, bandiere, stendardi, fazzoletti patriottici, medaglie, fotografie. L’archivio comprende oltre 60.000 manoscritti su personaggi e associazioni rappresentativi del movimento democratico mazziniano: le carte Ruffini (Jacopo, Agostino e Giovanni), quelle di Goffredo Mameli e della Confederazione Operaia, attiva dal 1854 al 1925. Numerosi gli scritti di Giuseppe Mazzini tra cui gli Zibaldoni giovanili e alcuni capitoli dei Doveri dell’uomo. La biblioteca ospita oltre 40.000 tra libri, opuscoli storici, giornali, dal XVIII secolo ad oggi, tra cui numerosi e rari quelli relativi al movimento operaio e al cooperativismo provenienti dalle disciolte biblioteche di Società operaie e della confederazione operaia genovese. Altre 35.000 unità costituiscono il fondo della Biblioteca popolare Giuseppe Mazzini, rivolta agli operai, giunta integra dalla sua fondazione, nel 1905.
Il percorso inizia con i labari e le bandiere che, oltre 30.000 patrioti provenienti da ogni parte d’Italia, fecero sfilare in Oregina, il 10 dicembre 1847, per commemorare la cacciata degli austriaci dalla città nel 1746. Fu la prima manifestazione pubblica risorgimentale: quel giorno risuonò l’inno Fratelli d’Italia di Mameli e fu sventolato il tricolore repubblicano. Da questo particolare angolo visuale genovese si rivive la storia passata: l’età di Balilla, Genova nel periodo giacobino-napoleonico, illustrata da una serie di dipinti allegorici di Felice Guascone che interpretano l’atavico spirito di indipendenza dei genovesi, la Carboneria, la Giovine Italia, i moti mazziniani. Le sezioni successive sono dedicate al triennio rivoluzionario (1847-1849), al decennio di preparazione (1849-1860), con particolare riguardo alla spedizione dei Mille, e al primo decennio unitario sino a Roma capitale, mentre la personalità di Mazzini è approfondita nelle sale corrispondenti al sacrario-Museo. Queste ultime sezioni, ospitate in un ampio salone, costituiscocolari quano la parte più spettacolare del museo: vi sono le celebri camicie rosse, tra cui una appartenuta a Garibaldi, le divise dei CarabinieriGenovesi, giovani mazziniani addestrati militarmente nelle società di tiro a segno e le armi loro appartenute.
Tra gli autori spiccano Tetar Van Elven, Domenico e Gerolamo Induno, Pietro e Niccolò Barabino, Giuseppe Isola, Giovanni Selerio, Pietro Comba, Francesco Cogorno, Achille Dovera. Il percorso cronologico s’intreccia con momenti d’approfondimento su particolari temi e personaggi, per i quali ci si è avvalsi dell’apporto di moderne installazioni multimediali: Presentazione generale del Museo; La scala del tempo: Genova al centro della storia e del Risorgimento; Genova giacobina in un dipinto di Felice Guascone; Genova, il lavoro, il popolo e le società di Mutuo soccorso; L’inno e il tricolore; Creazione artistica ed identità nazionale; Le mille storie oltre il quadro (La partenza dei Mille).

Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.museidigenova.it/spip.php?rubrique82

I Musei dei Parchi di Nervi

Palazzi e ville, sedi di prestigio per musei di rilievo, impreziosiscono un contesto paesaggistico e naturale di indiscussa bellezza: lo stretto rapporto tra arte e natura ha portato alla realizzazione del polo dei Musei di Nervi.
La Galleria d’Arte Moderna di Villa Saluzzo Serra, le Raccolte Frugone di Villa Grimaldi Fassio e il Museo Luxoro sono le soste culturali di una piacevole passeggiata all’interno dei grandi parchi storici, con piante mediterranee ed esotiche, collegati allo spettacolare roseto di Villa Grimaldi, da cui si coglie la magica presenza del mare.
Un unico percorso espositivo collega le raccolte d’arte, dal Seicento ai giorni nostri: le collezioni antiche della dimora-museo di Villa Luxoro; i dipinti e le sculture Belle Epoque delle Raccolte Frugone in Villa Grimaldi Fassio e le opere otto-novecentesche della Galleria d’Arte Moderna di Villa Saluzzo Serra. Un accattivante sguardo sull’Ottocento e sul Novecento, impreziosito dalla presenza della Wolfsoniana, museo in cui sono esposti arredi, arti decorative, dipinti e sculture databili tra il 1880 e il 1945. 



La Galleria d’Arte Moderna con opere della Collezione Wolfson è ospitata nella Villa Saluzzo Serra, un antico edificio costruito ed ampliato tra la fine del ’500 e l’800 e presenta importanti collezioni d’arte dal XIX al XXI secolo, relative alla produzione artistica in Liguria, con significative aperture sul contesto culturale italiano. Romanticismo, pittura di storia e di genere, ricerca sul vero e impressionismo italiano, simbolismo, futurismo e le numerose correnti del Novecento sono raccontati attraverso una scelta di assoluta qualità di opere, firmati da artisti tra cui Barabino, Rayper, D’Andrade, Cabianca, Nomellini, Merello, Depero, Casorati, De Pisis, Messina, Baroni, Martini, Guttuso, Mafai, Cagli.
Le Raccolte Frugone, esposte a Villa Grimaldi Fassio propongono le collezioni d’arte italiana e straniera donate alla città dai fratelli G.B. e Luigi Frugone nel 1935 e nel 1953. Ritratti, pitture di genere, paesaggi e sculture databili tra ill 1860 e 1930, raccolti secondo i criteri del collezionismo altoborghese di inizio ’900. Opere dei più importanti artisti italiani e stranieri, in parte legati alla Belle Epoque: Boldini, Cremona, De Nittis, Fattori, Messina, Michetti, Miller, Segantini, Signorini, Sorolla y Bastida, Troubetzkoy.


 Affacciate sulla scogliera di Nervi, le sale del Museo Luxoro, una residenza signorile del primo Novecento, ospitano collezioni di dipinti e disegni, mobili, orologi antichi, ceramiche, argenti e statuine da presepio del XVII e XVIII secolo. Di particolare interesse le tele di Magnasco.
Focalizzata principalmente sulle arti decorative e di propaganda del periodo 1880-1945, la Wolfsoniana, si snoda attraverso le principali correnti linguistiche e espressive della prima metà del XX secolo, dall’Art Nouveau al Déco, dal Novecento al Razionalismo. A documentare puntualmente la complessità culturale dell’epoca contribuisce la straordinaria varietà di materiali (dipinti, sculture, arredi, arti decorative, oggetti d’uso quotidiano e design industriale.


Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.museidigenova.it/spip.php

La Galleria Nazionale di Palazzo Spinola

  Il Palazzo, donato allo Stato nel 1958 dai marchesi Francesco e Paolo Spinola, conserva ancora oggi l’aspetto di nobile dimora genovese sei-settecentesca. Visitando i vari ambienti che si susseguono nei due piani nobili si possono ammirare, nella loro collocazione originale, oltre agli arredi storici, opere di artisti quali Joos van Cleve, Anton van Dyck, Valerio Castello, Gio. Benedetto Castiglione detto il Grechetto, Luca Giordano, Bernardo Strozzi, nonchè gli affreschi di Lorenzo De Ferrari, Sebastiano Galeotti e Lazzaro Tavarone.



Nella Galleria Nazionale della Liguria, oggi allestita al terzo piano del Palazzo di Pellicceria, sono stati collocati i numerosi acquisti effettuati dallo Stato Italiano nel corso degli ultimi decenni, tra questi la Giustizia di Giovanni Pisano, il Ritratto equestre di Gio Carlo Doria di Rubens, il Sacrificio di Isacco di Orazio Gentileschi, il Ritratto di Stefano Raggio di Joos van Cleve e la Santa Caterina in trono con angeli di Barnaba da Modena.  Al quarto piano è possibile ammirare preziose ceramiche dei secoli XVI-XIX e le collezioni tessili della Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico della Liguria conservate all’interno del DVJ - Centro Studi Tessuto e Moda. Previo appuntamento, vengono organizzate visite del Palazzo ed attività didattiche per le scuole.
Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.palazzospinola.it/

La Card Musei di Genova

  La Card Musei rappresenta un vero e proprio City Pass, che consente il libero accesso ai 22 musei cittadini comunali, statali e privati. Esistono 6 versioni della Card:
Card 24 ore da 12,00 € che non prevede l'ingresso al Galata Museo del Mare;
Card 24 ore + bus da 13,50 €  che non prevede l'ingresso al Galata Museo del Mare;
Card 24 ore da 16,00 €;
Card 48 ore + bus da 20,00 €;
Card Annuale 35,00 €;
Card Annuale Studenti 20,00 €.


I Musei compresi nella Card sono i seguenti:
Musei di Strada Nuova: Palazzo Bianco, Palazzo Rosso, Palazzo Tursi
Castello D'Albertis - Museo delle Culture del Mondo
Museo Navale di Pegli
Museoteatro della Commenda di Prè 
Galleria d’Arte Moderna
Wolfsoniana
Raccolte Frugone
Museo Giannettino Luxoro
Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone
Museo di Sant’Agostino
Museo del Risorgimento
Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce
Museo di Storia Naturale Giacomo Doria
Museo di Archeologia Ligure
Museo di Storia e Cultura Contadina
Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo
Galleria Nazionale di Palazzo Spinola
Museo di Palazzo Reale
Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti
Museo Diocesano
Museo Nazionale dell’Antartide Felice Ippolito

NB: Palazzo del Principe, dietro presentazione della Card Musei in biglietteria, consentirà l’ingresso ai cortili e giardino di Palazzo del Principe (nel periodo 30 settembre – 21 marzo solo dal lunedì al venerdì e nel restante periodo anche nel sabato e domenica) e accorderà il biglietto ridotto alle mostre.

Con la Card Musei si ha diritto all’ingresso scontato a:
Palazzo Ducale
Acquario di Genova
Città dei Bambini e dei Ragazzi
Bigo
Museo Luzzati
Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure
Castello Mac Kenzie
Museo del Genoa
Teatro Carlo Felice
Teatro Stabile di Genova
Teatro della Tosse
Teatro dell’Archivolto
Teatro Cargo
74 Cinema in Genova e Provincia

Punti vendita
I  Musei Civici, il Bookshop dei Musei di Strada Nuova, Palazzo Ducale, IAT di Genova Turismo, Ligursind Tour in via Balbi.
La Card è in vendita anche on line su http://www.mentelocale.it/ - http://www.happyticket.it/