venerdì 22 marzo 2013

"Porta o prendi" alla Commenda di Prè. Mercatino dello scambio XVa edizione


Da venerdì 22 a giovedì 28 marzo 2013, Porta o Prendi, mercatino dello scambio, quindicesima edizione, nel Museoteatro della Commenda Sala del Giardino piano terra, orario continuato da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 18.30, con apertura straordinaria lunedì 25 marzo, sabato, domenica  e festivi dalle 10.00 alle 19.00. A cura del Comitato Pro Commenda di San Giovanni di Prè, Delegazione di Genova e Liguria Sovrano Militare Ordine di Malta, Associazione Mater Matuta, in collaborazione con Mu.MA e Consorzio SOL.CO Liguria.

Il tradizionale appuntamento è un'occasione per fare ottimi affari spendendo poco,  il ricavato andrà al mantenimento del complesso monumentale della Commenda, gioiello medioevale fra i pochi al mondo rimasto integro. 
Come tutti gli anni la manifestazione  è organizzata  per far sì che tutti possano al contempo essere donatori, venditori o compratori di propri oggetti. Chi ha qualche oggetto in casa che non serve più può portarlo e,
forse, guardandosi intorno può trovare quello che da tempo stava cercando. La raccolta degli oggetti, previa valutazione da parte di esperti presenti, avverrà alla Commenda giovedì 21 marzo, dalle ore 14.00  alle 17.00 e da venerdì 22 a martedì 26 marzo 2013 dalle 12.30 alle 15.00.
   
Ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti,  negli spazi espositivi di Porta o Prendi nel Museoteatro della Commenda di Prè piano terra, alla bella mostra di pittura di Graziella Menozzi, Viaggio, ritorno a Mileto, nel secondo piano del museo.
Il Comitato Pro Commenda è formato dalla Delegazione di Genova e Liguria Sovrano Militare Ordine di Malta e l'Associazione Mater Matuta. Il Museoteatro della Commenda di Prè, insieme al Galata Museo del Mare ed il
Museo Navale di Pegli, appartiene al circuito Mu.MA - Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni , è allestito nei locali dell'antico Ospitale della Commenda, sofisticate tecnologie interattive fanno rivivere gli antichi muri ed personaggi dell'epoca. Da vedere  gli "Scrittoi della conoscenza"  al primo piano,  due scrittoi interattivi, un grande libro virtuale, un viaggio emozionante  sulla Commenda del Medio Evo, i tragitti dei pellegrinaggi e la vita quotidiana. Gli spazi del museo sono adatti per mostre, cene di gala ed eventi.

Informazioni su Porta o Prendi:
Comitato Pro Commenda  348 7380464 -348 8909610 - 338 9831468 - 335 407902

martedì 19 marzo 2013

Le riviste degli anni’30 e ’40. Continuità e trasformazione, bilancio di mezzo secolo.


Venerdì 22 marzo 2013 alle ore 17,30 presso la Sala di Lettura della Biblioteca Universitaria di Genova, in Via balbi 3, nel contesto degli eventi legati alla mostra "L’Italia letteraria attraverso le sue riviste. 1930-1970 Scritture e Riviste" - VI edizione della Rassegna Succursale mare, in corso di svolgimento presso il caveau storico della Banca d’Italia, via Dante, 3 a Genova, si terrà l'incontro dal titolo "Le riviste degli anni’30 e ’40. Continuità e trasformazione, bilancio di mezzo secolo".
Interverranno Franco Arato, Gianni Poli

Franco Arato ha  studiato alle Università di Genova e di Torino, ottenendo il Dottorato di ricerca in italianistica nel 1989 (tutor il professor Ettore Bonora). È stato borsista della Fondazione Luigi Einaudi. Ha insegnato nei licei, all’Università di Bergamo e alla University of the Witwatersrand di Johannesburg (Sudafrica); è all’Università di Torino dall’anno accademico 2012-2013. 
Collabora con il «Giornale storico della letteratura italiana», «La Rassegna della letteratura italiana», «Studi e problemi di critica testuale» e ha collaborato con  «Belfagor».
È condirettore di «Italian Studies in Southern Africa». È socio effettivo del «Centro di studi muratoriani» (Modena) e membro della Società italiana di studi sul secolo XVIII (Roma). 
La  sua ricerca è orientata da un lato verso temi di storia della letteratura e della storiografia, dall’altro verso la storia del teatro. 
Sta attualmente lavorando a vari programmi di studio. In particolare, in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Genova, studia lo stile dell’oratoria forense, che si è sviluppato originalmente in Italia fra  Sei e Ottocento, nel crinale tra latino, italiano e dialetti. Un altro campo di ricerca è l’esotismo nella nostra letteratura dell’Otto e del Novecento, in particolare in rapporto con la cultura figurativa e musicale. Ha infine in programma un’edizione annotata delle vite Dei poeti italiani del secentista Alessandro Zilioli.
Fra le sue pubblicazioni si ricordano oltre a numerosi articoli su riviste letterarie, edizioni critiche come ad esempio quella di C. Goldoni, Il cavaliere e la dama, Venezia, Marsilio (Edizione Nazionale delle Opere di C. G.) del 2003 e monografie quali ad esempio:
1. Il secolo delle cose. Scienza e storia in Francesco Algarotti, Genova, Marietti, 1991, 174 pp.
2. Letterati e eruditi tra Sei e Ottocento, Pisa, Ets, 1996, 272  pp.
3. La storiografia letteraria nel Settecento italiano, Pisa, Ets, 2001, 508 pp.
4. Lettere in musica. Gli scrittori e l’opera del Novecento, Novi Ligure, Città del Silenzio edizioni, 2007, 140 pp.

Gianni  Poli    
Nato a Genova nel 1939, è saggista, critico letterario e teatrale, drammaturgo e traduttore. I suoi studi e pubblicazioni sono dedicati alle estetiche del XX Secolo, alla drammaturgia contemporanea, in particolare francofona. .
Fra le sue opere in volume:
Jean Genet, Firenze, 1973; Contenuti e tecniche del teatro contemporaneo, Firenze 1974; La sperimentazione come assoluto, Firenze, 1975; Spettacolo teatrale del Novecento, Torino, 1979; Introduzione a Jean Genet, Romanzi, Milano, 1980 e 1981; I due teatri del Belgio, Roma, 1982; Invito alla lettura di Marguerite Yourcenar, Milano, 1990; Invito alla lettura di Raymond Queneau, Milano, 1995; Antonin Artaud la poesia in scena, Genova, 1997; Un secolo di teatro francese 1886-1986, Firenze, 1999; Altri sogni – Altre scene (Anthologie de dramaturges belges contemporains), Genova, 2004. Scena francese nel secondo Novecento. I: J. Vilar – J.-L. Barrault, Genova, 2007; Scena francese nel secondo Novecento .I I: A. Vitez  – P. Chéreau, Pisa, 2010.
Ha collaborato e collabora a Riviste quali Il Ponte, Belfagor, Letture, Drammaturgia, Francofonia, Teatro contemporaneo, Hystrio. E' membro dell'Assoc. Nazionale Critici di Teatro e del Centro Nazionale Drammaturgia Italiana Contemporanea.  

Per maggiori informazioni http://www.bibliotecauniversitaria.ge.it

Cattedrale segreta: dal Chiostro alle Torri. Visita guidata alla scoperta del complesso monumentale della Cattedrale di Genova


Da Sabato 23 marzo 2013 alle 15.30 si inaugura un nuovo ciclo di visite guidate alla Cattedrale di San Lorenzo, cuore del centro storico genovese, con un percorso già molto apprezzato negli scorsi anni. Si tratta di un tour che permetterà di scoprire il complesso della Cattedrale di Genova per scoprirne la storia,  il patrimonio d’arte e di fede, i suoi luoghi più nascosti, dal Chiostro medioevale, al Battistero, alle superbe Torri della facciata, da cui godere del suggestivo panorama dei tetti genovesi.
Ecco il percorso del primo appuntamento: da un passaggio che parte dall' atrio del museo si giunge attraverso piazza San Giovanni di fronte alla Cattedrale, poi si prosegue tutto in ascesa lungo la torre campanaria, con una prima tappa nella Tribuna del Doge, così chiamata perché scelta dai Dogi per seguire la Santa Messa. Da qui, proprio sotto il rosone della chiesa, si dominano le navate, il fantastico altare maggiore (su cui troneggia la statua della Madonna Regina di Genova, la cui devozione è nata proprio per volontà dogale) con la quinta scenica del meraviglioso coro ligneo cinquecentesco. Continuando a salire si giunge alla Sala dei seminaristi, così chiamata perché proprio qui vennero a rifugiarsi durante la Seconda Guerra Mondiale gli aspiranti sacerdoti. A questo punto si prendono le scale moderne che conducono ai tetti - il camminamento che usava fare il Cardinal Siri - fino a giungere alla loggia cinquecentesca che fa da coronamento alla torre di nord ovest. Da questa loggetta, opera di Giovanni di Gandria del 1445, costruita per abbellire una torre rimasta "monca", si può lanciare lo sguardo dal porto alle colline a settentrione, dalla torre-carcere di Palazzo Ducale (la Grimaldina) alla distesa grigio-azzurra dei tetti del centro storico.
Il primo ciclo di visite si terrà, oltre al prossimo sabato, anche lunedì 1 aprile e sabato 6 aprile 2013 ore 15.30. Evento a cura di Arti&Mestieri e Ianua temporis.

Sabato 23 marzo partenza alle ore 15.30 dal Museo Diocesano, via Tommaso Reggio 20 r, apertura biglietteria ore 15.00. Si consiglia la prenotazione al tel. 010 2475127 (dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 18). Ingresso ridotto € 8 (prezzo promozionale riservato al solo primo appuntamento del ciclo). 

lunedì 18 marzo 2013

"Oltre il Mare" di Antonio Nocera


Genova, Galata Museo del Mare. 50 opere - prodotte tra il 2007 e il 2010 - tra sculture, anche di grandi dimensioni, e tele inserite nei suggestivi spazi interni ed esterni del Galata Museo del Mare. Una mostra che dal 22 marzo fino al 8 settembre 2013 mette in dialogo le architetture antiche e contemporanee del Museo -  l’involucro esterno realizzato in cristallo e acciaio su progetto dell’architetto Consuegra e l’antico Arsenale della Repubblica di Genova - con le opere del Maestro Antonio Nocera. Un linguaggio plurimo, dalle sculture alla pittura, dalle istallazioni al video, per la presentazione di un lavoro di ampio respiro e pulsante vita. 
All’ inaugurazione  - 21 marzo ore 17.30 ingresso libero – oltre al maestro Antonio Nocera e alla curatrice Laura Fusco saranno presenti l’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Genova Carla Sibilla e la Presidente del Mu.Ma Maria Paola Profumo.  
 
Il tema del viaggio, affrontato nella mostra “Oltre il Mare”, curata da Laura Fusco,  rappresenta la prima tappa di un progetto complesso e di ampio respiro dal titolo “Oltre il nido”, presentato nel 2010 a Roma ai Mercati di Traiano sotto l’Alto Patronato  e in presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Oltre il Mare” del Maestro Antonio Nocera esplora il grande mito del viaggio come metafora del cammino della vita, rivelandolo in tutta la sua efficacia e significatività. Le opere realizzate per questa mostra sono cariche di suggestioni e rimandi al percorso compiuto dall’artista: un viaggio creativo che ripercorre le strade tracciate dalla storia dell’ umanità e sua personale, oltre confini e limiti, alla ricerca del senso ultimo della vita. Le opere invitano a navigare con l’ artista, attraversando mari e deserti, tra sogno e realtà, correndo velocemente tra materie, colori e suoni.
Il percorso espositivo inizia davanti al Galata Museo del Mare dove è possibile osservare una delle quattro magnifiche “teste”, sculture bronzee di circa due metri d’altezza, protagoniste della mostra. All’ingresso sarà collocata un’altra scultura di bronzo, a figura intera, che rappresenta DAFNE. Nell’atrio incontreremo la grande installazione site-specific “Oltre il mare”, realizzata in bronzo, ferro e vetro, presentata per la prima volta sull'Esplanade del Grimaldi Forum di Monaco, su invito dell'ambasciatore italiano, in occasione del mese della cultura italiana. Altre installazioni sullo stesso tema sono state esposte a Roma,  con il titolo “Il Viaggio” ai  Mercati di Traiano, e con il titolo “Il Naufragio-Tutti in salvo” alla 54° Biennale di Venezia. Il resto delle opere è visibile presso la Galleria delle Esposizioni al 2 piano del Museo e lungo il percorso.
Questa mostra è dominata dalla presenza del mare, ora limpido ora nero come il catrame, su cui galleggiano nidi carichi di esserini in cerca di un luogo dove costruire una nuova casa. Guardando quei nidi è quasi inevitabile pensare ai barconi di migranti che approdano alle coste della Sicilia.
La migrazione e il naufragio, la partenza e il ritorno, il viaggio, la casa e la patria, luoghi di origine e centri affettivi del sentimento della nostalgia, per Nocera eloquentemente parlano ancora della speranza di una vita migliore oltre la povertà, di un ritorno a una patria perduta o di una vita oltre la morte, del ritrovamento di quello che si era smarrito oltre l’orizzonte escatologico che divide il transitorio e l’effimero dal perpetuo. L’arte diviene in questo modo un tramite per cercare nelle pieghe di quello che è dominato dalle regole del tempo ciò che ne è completamente slegato nel territorio metafisico dell’eternità. ” (Prof. Lorenzo Canova)

Nel suo lungo percorso artistico, il Maestro Nocera ha affrontato spesso il tema della migrazione. L’ artista ha indagato sulle motivazioni che spingono tanti esseri umani a partire dal proprio luogo di origine per andare a stabilirsi in luoghi lontani alla ricerca di un nuovo “nido”. Dai bastimenti che attraversavano lentamente gli oceani per approdare ad Ellis Island, ai treni che trasportavano famiglie del Sud verso il nord, agli odierni “barconi” che attraccano sulle coste dell’ Europa trasportando il loro carico di miseria e di disperazione.
L’indagine dell’autore va oltre l’ aspetto drammatico dei viaggi della speranza dei migranti e prefigura un viaggio nel processo della conoscenza , della multiculturalità, della solidarietà tra le genti. Afferma e promuove una cultura di pace, che ha anche lo scopo di preservare le future generazioni dallo spettro della guerra. Il rispetto per la differenza, la tolleranza, il dialogo e la cooperazione, in un clima di fiducia e comprensione reciproca, è il presupposto per favorire la coesione sociale per assicurare un futuro all’ umanità.
Il Galata Museo del Mare è la cornice ideale per la mostra “Oltre il Mare” del maestro Antonio Nocera. Con i suoi 12 mila mq è il più grande museo marittimo del Mediterraneo, 28 sale distribuite su 4 livelli, dove “salire a bordo” e scoprire la storia della navigazione secondo un percorso che segue quattro età della marineria: l’età del remo, vissuta sulle galee e nell’antico arsenale, l’età della vela, dominata dai vascelli e dai successivi clipper, l’età del vapore, che segna la nascita e affermazione dei piroscafi e l’età delle grandi migrazioni italiane in transatlantico ma anche straniere su imbarcazioni di fortuna. 
   
Il “visit-attore”  può salire a bordo della galea, per esplorarne l’interno e scoprire la vita di schiavi, forzati e buonavoglia, sperimentare in prima persona la vita a bordo del sommergibile Nazario Sauro e proseguire l’esperienza di viaggio con la grande traversata oceanica dei migranti italiani negli Stati Uniti, Brasile ed Argentina e degli immigrati di oggi in Italia.

Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.galatamuseodelmare.it

domenica 17 marzo 2013

Il varo a Genova della MSC Preziosa, nuova ammiraglia della MSC Crociere


Sabato 23 marzo, si terrà al Terminal Crociere del Porto di Genova la cerimonia del varo della MSC Preziosa, la più grande e lussuosa nave da crociera europea. Madrina del varo sarà Sophia Loren, che già in occasione di altri vari era stata madrina per MSC Crociere.
Costruita nei cantieri navali francesi di Saint Nazaire, la MSC Preziosa ha una lunghezza di oltre 333 Metri, una larghezza di 38 ed una stazza di circa 140 mila tonnellate e si sviluppa su 16 ponti. Ha una velocità di 23 nodi, un equipaggio di 1400 uomini e potrà trasportare fino a 4300 passeggeri. Tra le dotazioni della nave ci sono piscine per adulti e bambini, saune, centro fitness, un'acquapark per bambini e "Vertigo", lo scivolo più lungo mai installato a bordo di una nave, i primi due ristoranti della catena "Eataly" a prendere il mare su una nave da crociera, casinò, teatri, saloni, boutique e molto altro a disposizione dei fortunati crocieristi.

Per conoscere nel dattaglio il programma degli eventi che si terranno in città in occasione della cerimonia del varo visitate i seguenti link:
http://www.genovaspettacolare.comune.genova.it/sites/default/files/documenti/flyer_preziosa_coll_comune_genova_def_low_res.pdf

http://www.genovaspettacolare.comune.genova.it/sites/default/files/documenti/flyer_eventi_preziosa_definitivo_civ.pdf