giovedì 10 aprile 2014

Presentazione del libro "Giuseppe Mazzini. Un intellettuale europeo"

Mercoledì 16 Aprile 2014, alle ore 17,00, presso l'Istituto Mazziniano Museo del Risorgimento di Genova, si terrà la presentazione del volume Giuseppe Mazzini. Un intellettuale europeo di Laura Fournier Finocchiaro, Liguori editore, 2013.

Intervengono:
Quinto Marini (Università di Genova)
Agostino Pendola (Associazione Mazziniana Italiana)
L'Autrice

Con il patrocinio del Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti e Spettacolo
Università di Genova

La vasta cultura letteraria, il percorso di esiliato in Francia, Inghilterra e Svizzera, i contatti con i massimi protagonisti della scena intellettuale e politica europea dell’Ottocento e l’attenzione continua di Giuseppe Mazzini alle produzioni dei suoi contemporanei permettono di considerarlo non solo come un padre della patria e un simbolo dell’Italia risorgimentale, ma anche come un intellettuale pienamente europeo. Il compito della critica è oggi di cogliere il procedere del pensiero mazziniano nella sua globalità e nella sua dimensione europea, tracciando delle connessioni tra i suoi scritti e le sue iniziative pratiche, così come tra i suoi articoli propriamente politici e i suoi saggi di riflessione letteraria-filosofica. L’intento del presente volume è di inquadrare il pensiero e l’azione di Mazzini nel corso dei suoi spostamenti in Europa, prendendo in esame prioritariamente i saggi di letteratura ed arte, che esemplificano il forte collegamento tra politica, arte e letteratura durante il Risorgimento. Contemplando con lo stesso rigore e la stessa importanza gli scritti letterari e gli scritti a carattere ideologico-politico di Mazzini, viene rintracciata la sua figura di vero e proprio “protagonista della cultura europea”. 

Biografia dell'autrice

LAURA FOURNIER FINOCCHIARO è Maître de Conférences di lingua italiana presso l’Università Paris 8. Si è occupata di retorica e mitografia nazionale nell’Ottocento, in particolare nei volumi Giosuè Carducci et la construction de la nation italienne (Caen 2006) e Carducci e Pascoli. Perspectives de recherche (“Transalpina”, n°10, Caen 2007). Ha curato vari volumi collettivi sulle rappresentazioni della nazione in Italia e in Europa, tra i quali Gallomanie et gallophobie: le mythe français en Europe au XIXe siècle (Rennes 2012) e con Jean-Yves Frétigné, L’Unité italienne racontée (2 voll., Caen 2012-13). In rivista e atti di convegno sono apparsi i suoi contributi sul pensiero letterario e la fortuna critica di Giuseppe Mazzini, ed è in corso di stampa la sua traduzione in francese dei Doveri dell'uomo.<br>

Per maggiori informazioni: 
http://www.museidigenova.it/spip.php?rubrique82

lunedì 7 aprile 2014

La Prima Guerra Mondiale. Cultura, immagini e testimonianze

Giovedì 10 aprile 2014  alle ore 17,30, alla Biblioteca Universitaria di Genova – sede di Via Balbi, 40 (Hotel Colombia) si terrà l'ianugurazione della mostra bibliografica e fotografica "La Prima Guerra Mondiale. Cultura, immagini e testimonianze", che sarà aperta al pubblico dal 10 aprile al 10 giugno 2014. 

Introduce Marco Pluviano: “Una guerra mondiale o una guerra nazionale ?”
Intervengono: Oriana Cartaregia, Aldo Caterino, Maria Teresa Sanguineti

Una nuova carrellata di 80 immagini, ricavate dai fondi della Biblioteca e dal materiale messo a disposizione dalla Fondazione Ansaldo di Genova, permette di analizzare alcuni aspetti specifici della guerra da punti di vista differenti e di accrescere la prospettiva visiva dell’immaginario collettivo, con un’altra serie di “icone” dal forte impatto emotivo e, a volte, anche spettacolare.
Lo stesso vale per la selezione delle pubblicazioni, che aumenta considerevolmente grazie all’aggiunta di altre tre vetrine espositive, dove trovano posto periodici, libri e giornali capaci di offrire una panoramica sempre più ricca e ampia dei diversi aspetti assunti dal conflitto sui fronti di guerra e su quelli interni. Alcune pubblicazioni sono autentiche rarità, presenti solo nei fondi della Biblioteca Universitaria di Genova, che si pone ancora una volta come un punto di riferimento, a livello regionale, per la storia e la cultura del Novecento. 
Anche per questa seconda edizione sono previsti incontri, performance, letture, visite guidate, presentazione di libri e proiezioni di filmati aperti sia alle scuole (la mattina), sia alla cittadinanza (il pomeriggio e la sera). 

Dopo il successo di critica e di pubblico ottenuto con la mostra bibliografica e fotografica intitolata La Grande Guerra. Storie di uomini, di luoghi e di battaglie, che in due mesi è stata visitata da oltre 3.000 persone, il programma delle manifestazioni realizzate dalla Biblioteca Universitaria di Genova per commemorare il centenario della Grande Guerra si arricchisce di un nuovo appuntamento, con una seconda mostra bibliografica e fotografica che prende le mosse dalla precedente e approfondisce ulteriormente alcune tematiche relative ai protagonisti politico-militari, ai campi di battaglia e alle linee di difesa, all’identità dei soldati, al ruolo delle donne, ai percorsi di guerra e trasformazioni del territorio e alla tecnologia bellica e telecomunicazioni. 
La nuova mostra tiene anche conto dei suggerimenti e delle collaborazioni intervenute nel frattempo da parte di enti pubblici e privati e di singoli cittadini che hanno voluto donare o prestare del materiale per arricchire un percorso già di per sé vario e articolato. Anche in questo caso, si è voluto porre l’accento sugli aspetti generali della guerra, aggiungendo però alcuni elementi specifici sul fronte italiano, che se fu il terzo per importanza, dopo quello occidentale e quello orientale, fino al 1917, a partire da quell’anno, con l’uscita di scena della Russia, divenne cruciale per consentire lo sviluppo delle proprie strategie belliche da parte dell’Intesa e acquisì ulteriore importanza nel momento in cui, nell’ottobre del 1918, il crollo dell’Austria-Ungheria fu il preludio di quello della Germania. 

La Biblioteca Universitaria di Genova lancia anche una proposta per diventare l’Archivio della Grande Guerra per la Liguria, offrendo la possibilità di depositare presso di essa i cimeli, i documenti, le fotografie e i ricordi di famiglia di quanti volessero mettere a disposizione del pubblico le loro collezioni private, donandole definitivamente, oppure consentendo di riprodurle e di divulgarle. In questo modo si punta a creare un grande Archivio della Memoria Collettiva, che affianchi e supporti altre iniziative del genere nate in precedenza (Europeana Collections 1914-1918), in un’ottica di condivisione del patrimonio culturale diffuso. 

Le scuole interessate a effettuare visite guidate alla mostra (martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10 alle 12), possono rivolgersi a: 

bu-ge@beniculturali.it / tel. 010.2546436 / fax 010.2546420 
bu-ge.organizzazione@beniculturali.it / tel. 0102546478 

La mostra rimane aperta dall’ 11 aprile al 10 giugno 2014
Orario: da lunedì a venerdì dalle 9:00 alle 18:00,  sabato dalle 9:00 alle 13:00s

http://www.bibliotecauniversitaria.ge.it

Temi e immagini del pensiero ebraico: Il Midrash e il silenzio

Il 9 aprile 2014 alla Biblioteca Universitaria di Genova in via Balbi, 40,  (ex Hotel Colombia).
Il midrash è il commento rabbinico alla Bibbia che si propone di metterne in luce gli insegnamenti etici e giuridici attraverso diversi generi letterari: racconti, parabole, leggende. A lungo assimilata al folclore, la letteratura midrashica è un’interpretazione del testo biblico creativa e originale che risponde a criteri ben precisi. Il Midrash è l’interpretazione propriamente ebraica della Torà che, per essere compresa, ha bisogno di altre parole, ma anche di un altro elemento fondamentale: il silenzio. Vedremo insieme alcune caratteristiche del Midrash e del silenzio nella tradizione ebraica per comprenderne la forte relazione. 

Bibliografia italiana consigliata 
David BANON, Il Midrash, San Paolo, 2001 
Louis GINZBERG, Le leggende degli ebrei, Adelphi, 1995. 
André NEHER, L’esilio della parola. Dal silenzio biblico al silenzio di Auschwitz, Medusa, 2010. 
Giacoma LIMENTANI, Il Midrash: come i maestri ebrei leggevano e vivevano la Bibbia, Edizioni Paoline, 1996.

Ilana Bahbout
Coordinatrice delle attività culturali del Dipartimento Educazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche, è laureata in filosofia e specializzata in filosofia e storia della scienza presso l’Università La Sapienza di Roma; è diplomata al Corso di Laurea in Studi Ebraici dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Tra i fondatori di Crossing Dialogues, associazione per i dialoghi interculturali, è autrice di vari articoli e si occupa di progetti culturali, educativi e di formazione.

Benedetto Carucci Viterbi
E' nato a Roma nel 1960. Laureato in lettere moderne, consegue il titolo rabbinico presso il Collegio Rabbinico Italiano sotto la guida di Rav Elio Toaff.
E’ attualmente preside delle scuole ebraiche di Roma e vicedirettore del Corso di Laurea in Studi Ebraici del Collegio Rabbinico. Insegna esegesi biblica e letteratura rabbinica; è professore invitato presso la Pontificia Università Gregoriana. È autore di saggi sulla tradizione rabbinica e sull’ermeneutica ebraica testi sacri.

http://www.bibliotecauniversitaria.ge.it